Una delle squadre più attese al via dell’imminente Giro d’Italia 2013 è certamente la Cannondale che come dodici mesi fa ha ancora come leader Ivan Basso. Il varesino non avrà tuttavia a disposizione una squadra in grado di controllare la corsa come era accaduto nel 2012: i suoi rivali Vincenzo Nibali (Astana) e Bradley Wiggins (Sky) sembrano essere meglio attrezzati, ma dalla sua il due volte vincitore del Giro ha grande esperienza e classe. Basso questa volta non ha avuto intoppi nella preparazione al Giro, ma non ha neanche dato grossi segnali ai suoi tifosi in quanto nella prima parte della stagione l’abbiamo visto arrivare raramente fra i primi dieci. Tuttavia il varesino si dice convinto e fiducioso che la sua condizione sia superiore a quella dell’anno scorso.
Soltanto due gli uomini che sembrano essere in grado di rimanere accanto a lui nelle salite più impegnative: il giovane talento colombiano Josè Sarmiento e Cristiano Salerno. Entrambi questi corridori nella prima parte della stagione hanno dimostrato di essere in crescita, soprattutto l’italiano, assoluto protagonista nella Volta a Catalunya, dove ha vinto la maglia di miglior scalatore, grazie alla sua combattività.
In pianura la squadra disporrà di un treno discreto, con corridori di assoluto valore ed esperienza come Tiziano Dall'Antonia, Alan Marangoni, Paolo Longo Borghini e Cameron Wurf, particolarmente dotato anche nelle corse contro il tempo e apparso in crescita anche in salita. Gli uomini appena citati, oltre ad aiutare Basso, saranno fondamentali nelle prime tappe di pianura per lanciare la volata a Elia Viviani, con Fabio Sabatini come ultimo uomo.
Viviani affronterà per la prima volta nella sua carriera il Giro d’Italia e vestirà i gradi di capitano per le volate. Niente pressioni per il giovane talento veneto, che viene al Giro soprattutto per imparare, ma certamente nelle sue ambizioni c’è quella di cogliere la prima vittoria stagionale proprio nella Corsa Rosa, dopo i due secondi posti ottenuti alla Parigi-Nizza e alla Driedaagse van De Panne. Al suo servizio avrà un uomo esperto come Sabatini, che nelle ultime stagioni va meglio in salita e che ha perso un po’ di smalto nelle volate a ranghi compatti.
Si tratterà quindi di una Cannondale ben diversa da quella che dominava le strade del Giro nelle passate edizioni e alle quali ci ha abituato il varesino, più equilibrata e versatile sui vari terreni. Probabilmente non sarà più la Cannondale a prendere le redini della corsa, ma correranno coperti, più in difesa che in attacco...e forse è meglio così.
Articolo tratto da www.spaziociclismo.it di N. Caterino
Con una stoccata da campione lo scorso anno Moreno Moser si fece ancora di più notare al grande pubblico dopo l'eccellente vittoria al Laigueglia e quest'anno vuol ripetersi nel Gran Premio di Francoforte 2013. La Cannondale per la Rund um den Finanzplatz Eschborn-Frankfurt sarà capitanata proprio dal giovane talento affiancato da: Alessandro De Marchi, Stefano Agostini, Federico Canuti, Lucas Haedo, Michel Koch e Matthias Krizek.
“Abbiamo allestito una formazione attrezzata per gestire qualsiasi evoluzione possa avere il finale di corsa – ha spiegato il DS Paolo Slongo, guida tecnica del team in Germania –. Sulla carta ci sono diverse squadre che cercheranno l’arrivo in volata. In quel caso la nostra punta sarà Haedo. Moser e De Marchi sono usciti in crescendo dal Tour de Romandie e con le loro caratteristiche potremmo cercare un finale diverso. Valuteremo in corsa la soluzione migliore per giocarci la vittoria”.
Articolo tratto da www.spaziociclismo.it di M. De Pasquale